
SCHEDA DEL ROMANZO
LA VITA ATTESA
di Gino Pitaro
(Golem Edizioni, 2019)
Albori degli anni ’90, in una Tropea assolata ed estiva. Gianni e Federico sono appena maggiorenni e vivono nella cittadina tirrenica, presa d’assalto dal viavai dei turisti. Un luogo che per loro è visto attraverso gli occhi di chi vi abita, quelli del quotidiano, dall’infanzia fino all’inizio della maturità. L’ultimo decennio del secolo scorso rappresenta il fulcro del loro difficile percorso di crescita, dove fanno da sfondo i grandi avvenimenti nello scenario italiano e internazionale Continue reading »
Sinossi – Martin, Direttore delle Operazioni per una multinazionale, è sul punto di chiudere un affare milionario con il Governo della Tanzania. Continue coincidenze lo portano in un mondo diverso dal suo, nel quale si trova faccia a faccia con le maschere che per anni ha indossato per proteggersi dalle sue paure, ma che inevitabilmente gli hanno impedito di vivere. A fargli da specchio sono le persone di quel mondo, tra cui un medico che promette di rivelargli il segreto della felicità.
Note sull’autore – Matteo Transtevere (Catanzaro 1982) si laurea in Economia a Roma. Per anni lavora come giornalista economico in diversi Paesi del mondo. Il Masai bianco è il suo primo romanzo.
Andrea Barricelli presenta Troiade l’Iliade come mai l’avreste immaginata. Una irriverente parodia del Poema di Omero.
Germano Zampa invece porta il suo La luce e la notte romanzo d’esordio.
Mario Boyer presenta La crisi del progetto.
Info: https://www.senzabarcode.it/2019/11/13/autori-senzabarcode/
Sinossi
Nei metrò, nei bistrot, sulla collina di Montmartre, sulle spiagge nere di Maratea, sui tetti di Parigi, tra le Dolomiti lucane, negli aeroporti, nei porti, questa raccolta di poesie è nata. Delle parole rubate, origliate, immaginate si è alimentata. Tra le voci della gente, il caos cittadino e la frenesia quotidiana ha preso forma. Specchio dei pensieri, la poesia si fa confidenza, dichiarazione, rivelazione. In versi liberi, frammentati, anarchici, parla la verità dettata dall’immaginazione.
In un dialogo costante con l’altro lontano, la poesia vive l’assenza, l’attesa, l’amore, poiché solo la scrittura può riavvicinare i due amanti distanti. La poesia esplora luoghi dell’anima e rifugi della mente, dall’amata-odiata Basilicata all’incanto di Parigi, attraversando isole, terre e mari in cui ritrovare se stessi. Tra le necessità del reale e la tentazione dell’irreale affiora un magma di parole che dà voce alla tempesta della gioventù, alla vacuità della vita online, al tempo dell’incertezza.
Sguardi sul mondo, le poesie sono funamboliche architetture di sensi, sentimenti e sogni.
“Un Oceano” è una raccolta poetica che racconta, attraverso la poesia, di una storia autobiografica di amore a distanza, che ha aiutato l’autrice a non trattenere la sua innata passione per la scrittura. La storia nasce da un semplice sguardo, fra le vie di Barcellona, e sembra non volersi fermare, neanche quando le distanze irrompono con prepotenza, a seguito di una doverosa separazione. Una presunta fine di questa storia, esplode in un profondo pianto, che si riflette nelle virgole e nel numero dei versi, che l’autrice indica con amore e precisione. L’omonima poesia, che da il titolo all’opera, presenta un’atmosfera onirica, in cui l’amore è visto come l’unione di due persone nel mezzo di un Oceano.
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Gaia Mencaroni, La Malarte, Il seme bianco CALENDARIO CONDIVISO
vive tra l’Italia e la Germania, Autrice eclettica e molto brava
Arte, soldi, tanti soldi, banche, segreti bancari e poi una fuga. Sì, una fuga, perché Maddalena Cantarelli, nata a Siena e impiegata in una galleria d’arte contemporanea a Vaduz, scomparirà nel nulla, scatenando la ricerca concitata da parte della polizia di mezzo mondo. Una fuga e un piano perfetto. Così perfetto che Anna Moos, la regina dell’arte e la proprietaria della galleria, dove Maddalena, per quaranta ore alla settimana se ne sta a spacchettare e impacchettare con guanti bianchi le opere, a fotografarle e ad archiviarle, non dirà neanche una parola, ma si nasconderà dietro i suoi occhiali da sole grandi e neri. Estratto «Di fronte al genio, a un’opera geniale, a un progetto, a un piano perfetto e di talento si può solo dire: chapeau!».
Strillo Molte cose li univano: l’amore e l’orgoglio patrio, la voglia di riscatto che per Jürgen era non solo politica ed economica ma anche personale e, in ultima analisi, la fede in Dio.
Gaia Mencaroni
Laureata in Storia dell’Arte Medievale a Perugia, vive dal 2008 in Germania, dove insegna lingua e cultura italiana. Nel 2008 ha pubblicato il romanzo La Testa di Ale (Lampi di Stampa, 2008, 2009, 2014), un libro che ha suscitato scalpore, perché a suo modo ha svelato i meccanismi interni di un mondo corrotto e senza scrupoli come quello universitario.